Credo nell'arte in quanto stimolatrice dei sensi e delle emozioni e creatrice di una comunicazione profonda, vera e attenta. Credo nel potere del linguaggio del corpo, come atto poetico rivoluzionario di condivisione, in grado di togliere la paura del diverso e di avvicinare le storie e i vissuti di ognuno. Credo nella creatività dell'umano e nel suo declinarsi nei più svariati modi: l'incontro e il dialogo tra diversi linguaggi fa da motore alle opere delle quali faccio parte, come interprete e/o autrice. La mia poetica si fonda sulla sostenibilità, e sull'attenzione al processo, in una visione orizzontale
e
collaborativa del
percorso creativo.